Ventunesima “puntata” con il libro di Massimo Combi, ‘Il Massimo Dei Giocattoli – I 100 giocattoli che hanno segnato una generazione, Speciale anni 80’.
Nome: Mantech
Casa produttrice/distributrice: Remco/GiG
Anno di uscita in Italia: 1984
Costava negli anni ’80: 9.900/19.900 Lire
Diffusione negli anni ’80: rara
Reperibilità attuale: facile
Prezzo medio attuale: 15/50 Euro
I Mantech, sono gli uomini robot creati dal computer, composti ognuno da 15 pezzi, interscambiabili tra i personaggi della serie. Vennero prodotti dalla Remco nel 1984 e distribuiti da GiG. L’innovazione di questi giocattoli stava nella possibilità di smontare le action figures e riassemblarle tra loro grazie al sistema posy-click. La linea era composta da soli 6 personaggi tra cui tre buoni (Aquatech l’arancione, Lasertech il blu, Solartech il rosso) e tre cattivi (Doomtech il verde, Terrortech il nero e argento, Nagatech il viola e nero). Nonostante la novità accattivante, fu un buco nell’acqua clamoroso per la Remco/GiG e l’Archie Comics che si avventurò addirittura a trarne un fumetto. Personalmente li trovo, comunque, tecnicamente interessanti e intriganti da giocare.
L’idea di base sarà poi sfruttata da altre linee di action figures che troveranno maggior fortuna. Insomma, i Mantech non ebbero grande fortuna in Italia, così come nel resto del mondo, cedendo il passo ad altre linee giocattolo di tutt’altro carisma, ma vorrei comunque ricordarli come una delle linee di giocattoli degli anni ’80 più innovative e misconosciute.